Francesco Arcoleo guiderà l’Unità Operativa Complessa di Patologia Clinica dell’Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello” di Palermo, azienda sanitaria storicamente rinomata. L’unità operativa si trova collocata presso i due Ospedali, enti di riferimento del settore nell’ambito della sanità pubblica per la città di Palermo.
La UOC di Patologia Clinica e Immunologia, è una Unità di Medicina di Laboratorio ad alta specialità diagnostica in particolare nei campi delle patologie reumatiche, della coagulazione, della immunologia, della allergologia e della neurologia. Della UOC fanno parte due Centri Clinici di Riferimento di eccellenza, il primo per la diagnosi e la cura delle malattie rare del sistema immunitario, tra cui le immunodeficienze primitive e l’angioedema, e il secondo per la diagnosi e la cura delle malattie della emostasi e il controllo delle terapie antitrombotiche.
Arcoleo, 55 anni, già referente della stessa unità operativa, vanta circa 60 pubblicazioni in riviste internazionali impattate, è componente del board direttivo, composto da 5 medici, del Network nazionale ITACA (Italian network for hereditary and acquired angioedema), una rete che comprende 21 centri di riferimento in Italia, presieduta dal prof. Mauro Cancian. Ha partecipato come sperimentatore principale in molti studi clinici internazionali per l’angioedema ereditario contribuendo alla sperimentazione di farmaci innovativi oggi in uso per la cura di questa malattia rara. Ha partecipato a numerosi congressi nazionali e internazionali in qualità di relatore. Ha collaborato con diverse Università italiane in qualità di co-relatore per la stesura di numerose tesi di laurea sperimentali per medici e biologi. È Membro di società scientifiche di Medicina di laboratorio e di Immunologia.
Sin dai primi anni 2000 ha sviluppato competenze tecnico-gestionali idonee alla valutazione dell’impatto e della criticità di tecnologie e soluzioni informatiche innovative adottate per il laboratorio clinico per la gestione di flussi di lavoro su piattaforme di alta automazione.
Ha consolidato una decennale esperienza come clinico nella diagnosi e nella terapia di malattie rare quali i deficit del complemento e le immunodeficienze primitive, nella diagnosi e nel trattamento di patologie autoimmuni, di malattie della coagulazione e malattie linfoproliferative. Sarà a capo di una UOC composta da circa 60 operatori sanitari tra medici, biologi, tecnici biomedici e infermieri.