Il giorno 17 Settembre 2020, presso l’Aula Magna della Azienda Ospedaliera Universitaria Maggiore della Carità si terrà il Convegno dal titolo “Il liquido cefalorachidiano dal punto di vista del laboratorio, della clinica e della ricerca” a cui prenderanno parte numerosi Clinici e Laboratoristi (6 crediti ECM).
Il convegno vuole fare il punto sull’utilizzo di indagini biochimiche, tradizionali ed innovative, condotte sul liquido cefalo-rachidiano per una più precisa ed accurata diagnosi delle malattie neurologiche.
L’evento è organizzato dal Laboratorio di Biochimica Clinica e dal reparto di Neurologia della AOU di Novara che da anni collaborano su questa tematica con una particolare focalizzazione sullo sviluppo di nuovi metodi di diagnosi biochimica della Sclerosi Multipla.
Un altro tema del convegno saranno le demenze, un gruppo di malattie legate all’invecchiamento, che rappresentano un problema sociosanitario in rapida crescita, per le quali è necessario mettere a punto nuovi test in grado di migliorare l’approccio diagnostico e prognostico di queste malattie.
Verrà altresì prospettata l’introduzione di innovative metodiche di system biomedicine, in corso di sviluppo grazie alla fattiva collaborazione con il Centro per le Malattie Autoimmuni e Allergiche (CAAD) dell’Università del Piemonte Orientale.
Al convegno parteciperanno relatori riconosciuti a livello nazionale: Neurologi e Laboratoristi dell’AOU Maggiore della Carità di Novara, della ASL Vercelli, del Centro di Riferimento Regionale per la Sclerosi Multipla di Orbassano, della Città della Salute e della Scienza di Torino, del Policlinico di Milano, dell’Istituto Neurologico Besta di Milano, della AUSL di Modena e ricercatori del CAAD. Il corso ha ottenuto il patrocinio della società scientifica italiana SiBioc.
Link al sito del convegno (codice corso 36113)