In un contesto così eccezionale, ci sembra importante evidenziare la segnalazione di importanti ritardi nelle diagnosi e nel monitoraggio dei pazienti oncoematologici che ha portato ad implicazioni cliniche ed evidenze di Laboratorio a cui non eravamo più abituati.
British Journal of Haematology – Il ritardo di gestione dei pazienti ematologici durante la pandemia SARS-CoV-2
Il contributo scientifico di questo gruppo di Ematologi rappresenta un valido insegnamento per ribadire l’importanza della gestione dei disordini ematologici orientata alla minimizzazione di qualsiasi ritardo nella diagnosi o nel trattamento.
Vengono riportati otto casi di iperleucocitosi osservati dal 17 marzo 2020 al 22 aprile 2020 di pazienti che si sono recati al pronto soccorso dopo il rinvio dei controlli di routine per paura di accedere alle strutture sanitarie durante l’espandersi dell’infezione da SARS-CoV-2. In questi casi il rinvio della diagnosi e del trattamento ha portato i pazienti a progredire verso uno stato patologico ad alto rischio e causato implicazioni cliniche severe. Questa esperienza indica che è necessario che alcuni pazienti ematologici siano valutati in ambito ospedaliero con carattere di urgenza, almeno quanto un paziente con un forte sospetto di infezione da SARS-CoV-2, perché qualsiasi ritardo nella diagnosi può avere un effetto deleterio sulla sopravvivenza a medio-lungo termine.
Bibliografia