Una corretta analisi della zona alfa 1 del tracciato elettroforetico risulta cruciale per ipotizzare un deficit di AAT.
A tal riguardo bisogna ricordare che bisogna attenzionare non soltanto i decrementi della zona alfa 1 (cut-off 2,9 %) generalmente dovute a mutazioni ZZ o SZ, ma anche piccole distorsioni o incisure del tracciato nella zona alfa 1 che pur non determinando riduzione percentuale di riferimento, possono identificare moderate riduzioni di AAT dovute a varianti intermedie.
Nei casi in cui si sospetta un deficit di AAT, è necessario descriverlo sul referto con la formula seguente: «Sospetto deficit di alfa 1 antitripsina (AAT). Si consiglia determinazione quantitativa di AAT e visita pneumologica in caso di conferma del deficit».