I tumori epatici rappresentano oggi circa 14.000 casi nuovi all’anno, colpendo più i maschi che le femmine con un rapporto 2:1. Il tumore epatico è generalmente preceduto dalla fibrosi, una patologia causata da un accumulo di materia extracellulare all’interno del fegato (lipidi o altre proteine). In questa presentazione si focalizza s ...
umberto basile
Marcatori di fibrosi epatica
La Malattia Celiaca
La malattia celiaca (MC) è un’enteropatia immuno-mediata, multifattoriale, legata fondamentalmente a due fattori: uno intrinseco al paziente, rappresentato dalla predisposizione genetica ed il secondo esogeno o, meglio, ambientale, costituito dalla presenza nella dieta di un complesso proteico particolare, il glutine. In questo slidekit veng ...
I biomarcatori associati alle crioglobulinemie
La crioglobulinemia di tipo II e tipo III o crioglobulinemia mista è una malattia multifattoriale in cui sono implicate diverse cause: genetiche, ambientali e immunologiche, collegate allo sviluppo di questo disturbo. In particolare, la crioglobulinemia mista è associata a patologie infiammatorie croniche quali l’HCV. Si è dimostrato su ...
EP15 | Catene leggere libere policlonali e malattie autoimmuni
Lo studio delle catene leggere libere (FLC) è diventato un'area di enorme interesse per molti clinici con l'obiettivo di rivelare l'esatto ruolo biologico e il potenziale utilizzo delle FLC nella routine clinica. Inoltre, l'attenzione prestata alle funzioni immunologiche delle FLC ha acceso una nuova luce sul loro contributo patogeno in divers ...
Il ruolo delle angiopoietine nel tumore epatico
Il carcinoma epatocellulare (HCC) è un problema di salute globale associato alle malattie epatiche croniche. La sua patogenesi varia a seconda dei fattori eziologici sottostanti, sebbene nella maggior parte dei casi si sviluppi da cirrosi epatica. La progressione della malattia è accompagnata da angiogenesi patologica, che è un prerequisito ...
EP01 | Marcatori di malattia minima residua nei pazienti con HCV, con la presenza di crioglobuline
Il Prof. Umberto Basile commenta un lavoro svolto in collaborazione con il gruppo della Prof.ssa A.L. Zignego dell’Università di Firenze, con il quale sono stati valutati i marcatori di malattia minima residua nei pazienti con HCV, con la presenza di crioglobuline. Gli antivirali ad azione diretta (DAA) di solito portano al miglioramento/ ...
Biomarcatori nelle patologie epatiche
Sia i virus dell'epatite B che C causano lo sviluppo della fibrogenesi indotta dallo stato di infiammazione cronica e da un processo di riparazione continuo del parenchima danneggiato. Per definizione la fibrosi epatica è il risultato di un processo patologico a carico del fegato scatenato, nella maggior parte dei casi, da agenti patogeni, i q ...
HCV e manifestazioni extraepatiche
Le manifestazioni extraepatiche sono molto comuni nel paziente affetto da epatite cronica C (1). Si tratta principalmente di patologie su base immunologica, probabilmente innescate da meccanismi di mimetismo molecolare quali la crioglobulinemia mista (CM), le glomerulonefriti, le vasculiti sistemiche, la sindrome di Sjögren, il lichen planu ...
Catene leggere libere policlonali
Le catene leggere libere policlonali sono state da poco riconosciute come una risposta del sistema immune adattativo. Pertanto, il loro dosaggio dovrebbe essere utile in tutte le patologie infiammatorie croniche o nel valutare la risposta al farmaco che inibisce la crescita dei linfociti B. ...
Discrasia immunitaria nel deficit dell’ormone della crescita negli adulti: valutazione dell’attività emolitica del complemento (CH50) FLCs e sottoclassi di IgG
Il deficit dell'ormone della crescita dell'adulto (aGHD) è definito come una riduzione della secrezione di GH causata da disturbi congeniti o acquisiti che interessano l'ipotalamo o l'ipofisi (1), è una condizione patologica caratterizzata da infiammazione cronica di basso grado. Condivide alcune caratteristiche con la sindrome metabolica, tr ...
FLC policlonali
Durante la sintesi delle immunoglobuline i linfociti B producono un lieve eccesso di catene leggere rispetto alle catene pesanti; infatti circa il 40% di queste proteine ed eventuali frammenti non sono utilizzate per assemblare la immunoglobulina intera, vengono rilasciate nel siero e denominate catene leggere libere (FLC). L’emivita ...