In occasione della giornata mondiale delle encefaliti è stato organizzato un pomeriggio di condivisione medico-paziente, nel corso del quale sono state affrontate diverse tematiche, con focus sulle encefaliti autoimmuni e sull’impatto che queste patologie hanno sui pazienti e i familiari.
È stata discussa la rilevanza della diagnostica di laboratorio nella diagnosi differenziale delle encefaliti autoimmuni e, in particolare, l’importanza della ricerca di anticorpi contro antigeni di superficie e onconeurali con metodi adeguati, sensibili e avanzati (includendo live cell-based assay e immunoistochimica) e facendo riferimento a centri dedicati.
È stata poi discussa la rilevanza dell’approccio neuropsicologico, che comprende la descrizione del profilo di compromissione cognitiva, il monitoraggio dell’andamento della malattia, l’analisi dei fattori extra-cognitivi (come le alterazioni del tono dell’umore e la fatica) e la strutturazione di interventi di riabilitazione neuropsicologica.
È stata inoltre discussa la safety della vaccinazione per SARS-CoV-2 in questi pazienti. Alcuni pazienti hanno poi riportato le loro esperienze personali e c’è stato un attivo scambio di opinioni e risposte tra medici e pazienti.