L’abstract presenta i dati di un sottostudio del progetto “population-based” iStopMM, che ha effettuato uno screening della popolazione islandese per la ricerca di gammopatie monoclonali a finalità di prevenzione del Mieloma Multiplo.
Il “unmet medical need” alla base di questa valutazione risiede nell’assenza di valori di riferimento delle catene leggere libere sieriche (sFLC) affidabili per la diagnosi, prognosi e valutazione alla risposta alla terapia delle discrasie plasmacellulari nella popolazione con insufficienza renale (eGFR < 60 ml/ml/1,73 m2). I riferimenti attualmente considerati riguardano la ratio (0.37 , 3.10) ma non i valori delle catene kappa e lambda. Altra finalità è stata l’impatto di nuovi riferimenti renali delle sFLC sulla diagnosi delle LC-MGUS (Light Chains Monoclonal Gammopathy of Clinical Significance), caratterizzate dall’assenza di immunoglobuline intatte e catene leggere alla elettroforesi sierica e immunofissazione sierica.
Degli 80759 partecipanti allo studio sono stati valutati 6503 (12%) individui con eGFR < 60 ml/ml/1,73 m2. Suddividendo la popolazione in funzione del grado del danno renale (eGFR 45-59 ml/ml/1,73 m2, eGFR 30-44 ml/ml/1,73 m2, eGFR < 30 ml/ml/1,73 m2) si è osservato che i pazienti sottoposti a emodialisi presentavano valori di sFLC ratio simili a partecipanti con eGFR di 45-59 e 30-44 ml/min/1,73 m2 e inferiore a popolazione con eGFR < 30 ml/min/1,73 m2 mentre i valori delle catene k e lamba sono simili fra la popolazione in emodialisi e grave insufficienza renale (eGFR < 30 ml/min/ 1,73 m2) ma superiori alle altre due popolazioni.
La prevalenza delle LC-MGUS è pari a 1.2% della popolazione.
Bibliografia